Muore Charles F. Kane, magnate della stampa USA. Un giornalista intervista i suoi amici e dipendenti per scoprire il significato dell’ultima parola pronunciata sul letto di morte: ?Rosebud?. Al suo esordio il 26enne O. Welles condensa in un solo film un patrimonio di complesse esperienze tecniche e artistiche, portando a compimento un’intera fase della storia del cinema. Nel suo barocchismo, è un potente spettacolo-riflessione sul capitalismo nordamericano. ?Soffre di gigantismo, di pedanteria, di tedio. Non è intelligente, è geniale: nel senso più notturno e più tedesco di questa parola? (J.L. Borges). Regolarmente in testa alla lista dei 10 migliori film del mondo. Con Gregg Toland (fotografia) e Bernard Hermann (musica), Welles fu candidato all’Oscar per il miglior film, la regia e come attore, ma vinse solo quello per la sceneggiatura con Hermann Mankiewicz. Come uno dei giornalisti, compare Alan Ladd (1913-64), peraltro attivo sullo schermo dal 1932. Sdoganato in Italia nel 1948.
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